lunedì 3 dicembre 2007

Premiazioni del 25° Torino Film Festival

Ebbene, ne ho azzeccati due e a malapena...
Le diverse Giurie hanno premiato altre opere. Quello che mi lascia più sconcertato è sicuramente la Giuria per i film in competizione che premia un film a mio giudizio non così esaltante. Ma prima vediamo un attimo i premi.

FILM IN COMPETIZIONE:

La Giuria di Torino 25 – Concorso internazionale lungometraggi del 25° Torino Film Festival, presieduta da Piers Handling (Canada) e composta da Robert Guédiguian (Francia), Aki Kaurismäki (Finlandia), Carlo Mazzacurati (Italia), Laura Pariani (Italia), André Téchiné (Francia), Jasmine Trinca (Italia), assegna i seguenti premi:

MIGLIOR FILM: GARAGE di Lenny Abrahamson (Irlanda, 2007, 35mm, 85’)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: THE ELEPHANT AND THE SEA di Ming Jin Woo (Malesia, 2007, Digibeta, 100’)

MIGLIOR ATTORE: Kim Kang-Woo per GYEONG-UI-SEON/ THE RAILROAD di Heung-sik Park (Corea del Sud, 2006, 35mm, 107’)

MIGLIOR ATTRICE: Joan Chen per THE HOME SONG STORIES di Tony Ayres (Australia, 2007, 35mm, 103’)

DOCUMENTARI IN COMPETIZIONE

La Giuria di italiana.doc del 25° Torino Film Festival, composta da Daria Menozzi, Bruno Oliviero, Stefano Savona, assegna i seguenti premi:

MIGLIOR DOCUMENTARIO: LA NACION MAPUCE di Fausta Quattrini (Svizzera/Italia/Argentina, 2007, Beta SP, 96’)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: L'ESAME DI XHODI di Gianluca De Serio e Massimiliano De Serio (Italia, 2007, Digibeta, 62’)

MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA: BIÙTIFUL CAUNTRI di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Giuseppe Ruggiero (Italia, 2007, Beta SP, 72’)

CORTOMETRAGGI IN COMPETIZIONE:

La Giuria di italiana.corti del 25° Torino Film Festival, composta da Alessandro Angelini, Pappi Corsicato, Claudio Santamaria, assegna i seguenti premi:

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: GIGANTI di Fabio Mollo (Italia, 2007, 35mm, 23’)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA (KODAK): PRIMOGENITO COMPLESSO di Tomás Creus e Lavinia Chianello (Italia/Brasile, 2007, DVD, 12’)

PREMIO FIPRESCI

La Giuria del Premio Fipresci del 25° Torino Film Festival, presieduta da Eva Af Geijerstam (Svezia) e composta da Elise Domenach (Francia), Mariano Morace (Svizzera), Ossama Rezk (Egitto), Josefina Sartora (Argentina), assegna il seguente premio:

Miglior film di Torino 25 a:

GYEONG-UI-SEON/ THE RAILROAD di Heung-sik Park (Corea del Sud, 2006, 35mm, 107’) per avere raccontato in un modo meraviglioso il breve incontro tra due persone sole nella moderna Corea del Sud; attraverso i loro drammi personali il film suggerisce la possibilità di unire mondi differenti.


Questi i responsi definitivi.
Jasmine Trinca rivela alla fine del Festival che la Giuria ha "litigato" molto per assegnare il primo premio, lasciando intendere che l'altro film con cui GARAGE gareggiava era NOISE. La scelta di Garage non la capisco a pieno, non ci avrei scommesso neanche 1 cent. I film che lasciavano sconvolto l'animo e che ti toccavano davvero dentro erano a mio avviso altri. Comunque bravi loro, ignorante io.

Alla fine mi consola vedere che un giuria più Internazionale abbia dato il premio di miglior film a GYEONG-UI-SEON/ THE RAILROAD. Era uno dei tre più belli.

Per i documentari invece quello che poteva essere un qualcosa di più di una semplice menzione speciale è BIÙTIFUL CAUNTRI. Un bel DOC che se avete possibilità di guardare, ve lo consiglio certamente. Gli altri due premiati devono essere stati individuati con l'esperienza che io evidentemente non ho ancora. Fra i giurati infatti c'era Bruno Oliviero, che due anni fa vinse il primo premio "Uno sguardo Nuovo" all'Alba International Film Festival con il DOC "Odessa" che assolutamente non mi era piaciuto, ma chi vinse poi anche un altro importante premio internazionale. Come dicevo prima: bravi loro, ignorante io.

Per i corti infine, nulla da dire. Li ho trovati tutti poco guardabili e fatti male. Dare un premio a qualcuno per me sarebbe stato difficile. L'unico davvero girato bene era quel DA LONTANO che comunque mancava un po' di contenuti e alla fine condivido a pieno la formula di premiare il contenuto e non la tecnica. Pace.

Comunque, il Torino FILM FESTIVAL si è rivelato un bel festival, di certo migliorato dall'anno scorso con davvero dei buonissimi titoli. Spero che vadano avanti migliorandosi ancora. Sicuramente questo è stato un festival di CINEMA e di FILM PER IL CINEMA. Non una passerella di star come sono Venezia e anche Roma. Nanni ci ha preso in pieno: sale sempre piene, un sacco di gente che comprava il biglietto (6,50 €!!) e molti accreditati. Spero che cresca ancora il livello dei film, e spero di migliorare anch'io nel prenderci con i film premiati.

sabato 1 dicembre 2007

25 Torino Film FESTIVAL! CHE BELLO!!!!

Torno ora dal 25° Torino Film Festival.
Mi sono visto più o meno 45 film! 10 giorni intensissimi!

Per dovere di cronaca, dal momento che questa sera, usciranno i film vincitori del TFF 25, provo a dire la mia, in attesa dell'annuncio ufficiale.

Miglior Film (25.000 Euro) a:

- AWAY FROM HER di Sarah Polley (Canada, 2006, 35mm, 110’) (distr. Videa) - per me il migliore, uno dei più bei film che abbia mai visto.

In alternativa:

- KUNSTEN Å TENKE NEGATIVT/ THE ART OF NEGATIVE THINKING di Bård Breien (Norvegia, 2007, 35mm, 79’) - bello, ma alla fine rischia di ridicolizzare troppo la storia che vuole raccontare. Meno intenso dell'altro.

- GYEONG-UI-SEON/ THE RAILROAD di Heung-sik Park (Corea del Sud, 2006, 35mm, 107’) - Bella la storia, molto semplice forse... alla fine un po' troppo semplicistico.


Per la sezione documentari, per me, senza alcuna ombra di dubbio, il migliore è:

- WIE ICH BIN/ COSÍ COME SONO di Ingrid Demetz (Italia, 2007, Beta SP, 48’) - realizzato con il contributo della scuola ZELIG. Semplicemente bellissimo! Ottime riprese e bel modo di comunicare. Merita questo!

In alternativa:

- BIÙTIFUL CAUNTRI di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Giuseppe Ruggiero (Italia, 2007, Beta SP, 72’) - Molto bello e soprattutto inquietante anche questo, ma non originale quanto l'altro.


Per i corti che facevano tutti schifo, dal primo all'ultimo (CHISSA' PERCHE' NON HO MANDATO IL MIO!!!):

- DA LONTANO di Adriano Valerio (Italia/ Francia, 2007, Beta SP, 16’) - il meno schifoso - Girato con ciulo di soldi, ottima regia, storia però di basso livello. Hanno finito le idee.

Questo è quanto.
Festival carino, meglio dell'anno scorso. Bravo Nanni!
Per i film in concorso, l'unica critica è che erano un po' tutti uguali, dal punto di vista dello stile con cui erano girati... a metà festival, dopo i primi 7/8 film in concorso uno era esausto dal solito tram tram con cui le scene si susseguivano.

Comunque un bel festival, a parte qualcuno (rari casi) bellissimi documentari, sono rimasto stupito!

Vediamo se ci ho azzeccato con i vincitori!

mercoledì 21 novembre 2007

L'avvento dell'alta definizione (HD) !


Oggi, voglio scrivere un POST in merito all'alta definizione (High Definition --> HD).

Che cos'è l'alta definizione e soprattutto in che cosa differisce dalle immagini che vanno in TV oggi??

L'alta definizione è un nuovo modo di riprodurre e registrare le immagini.
Come dice la parola stessa, è semplicemente un modo per registrare e trasmettere le immagini a una definizione più elevata.

Come?

Le immagini che oggi vediamo in TV sono composte da 576 linee, ovvero le immagini sono formate 576 linee "colorate" che cambiano velocemente e che formano le immagini in movimento.
Ogni linea è composta da 720 pixel, cioè da 720 puntini colorati che formato l'immagine.

Ci sarebbe da dire ancora che il segnale TV è interlacciato, cioè formato in realtà da due semiquadri di 288 linee (pari e dispari) che si ripetono in successione. Ma lasciamo stare.

Basti sapere che il segnale della TV è formato da 576 linee, composte ognuna da 720 pixel. Questo tipo di segnale che è quello usato fino ad oggi viene anche definito STANDART DEFINITION (SD).


E allora in che cosa differisce l'alta definizione??

Semplicemente un immagine ad alta definizione ha più linee che compongono l'immagine, rispetto ad un immagine SD. Oggi sono presenti quattro tipi di segnali HD:

- 720i

- 720p

- 1080i

- 1080p (FULL HD)

Lasciamo perdere i formati 720i e 1080i. Questi formati sono detti anche loro HD, ma in realtà sono segnali HD di bassa qualità, poichè lavorano in maniera interlacciata (i).
Questo perchè semplicemente lavorano con l'interlacciato (i) che è un modo di riprodurre le immagini più a bassa qualità rispetto al progressivo (p).

Per fare un esempio, il formato 720p è più ad alta risoluzione del 1080i.

Il vero HD parte dal formato 720p che registra e riproduce immagini composte da 720 linee orizzontali, ovvero da 144 linee in più rispetto alle immagini della TV (SD), ognuna delle quali composta è però da 1280 pixel.

Ora, 144 linee non sembrerebbero molte in più da giustificare una così migliore qualità.
In realtà un'immagine a 720p è 3 volte più ad alta definizione rispetto a un segnale TV da 576 linee. Questo sempre per il fatto che il 720p lavora in progressivo, mentre la TV lavora in interlacciato. La differenza, credetemi, si nota moltissimo.

L'alta qualità del 720p è data da quel "p" che sta dopo il 720. La "p" sta per progressivo ed è il metodo nuovo di riprodurre le immagini che l'HD utilizza.
Senza spiegare nel dettaglio come funzioni il "p" e come funziona la "i" è importante sapere che il segnale HD puro è solo quello in progressivo "p".

Il 1080p è quello che oggi viene detto FULL HD.
Le immagini in questo caso sono composte da 1080 linee, 360 linee in più rispetto al 720p e ogni linea è composta da 1920 pixel.

Volendo tirare le somme, oggi come oggi, a meno che non si parli di produzioni cinematografiche, quindi di lavori che siano destinati a proiezioni su grande schermo, l'alta definizione non conviene ancora. Uno per i costi che sebbene siano abbastanza accessibili, risultano ancora essere elevati e due perchè non esistono ancora telecamere HDV in grado di registrare in FULL HD, cioè a 1080p (ma solo a 720p e 1080i) e tre perchè l'alta definizione come prodotto consumer, cioè destinato ad arrivare nelle case e nelle TV dei consumatori non ha un così forte impatto migliorativo che giustificherebbe la spesa di passare dal SD al HD.
Come a dire: "SD al momento basta e avanza!"

In foto, il Camcorder migliore della serie HDV prodotto fino ad oggi. La JVC GY-HD251E.

sabato 10 novembre 2007

Backstage "SCIALLA" in montaggio!

Terminato il montaggio Video del film (attualmente siamo già a 25 minuti di mixaggio audio) ho incominciato il montaggio del Backstage "SCIALLA".

Attualmente sono a 12 minuti, punto a farlo diventare di 20, massimo 25 minuti.
Scremare da 17 ore non è facile, anche se è molto il materiale facilmente scartabile (Beppe ha ripreso praticamente tutto).

Voglio farvi gustare una piccola anteprima del Backstage.
Qui trovate 30 secondi di un intervista (l'unica che Beppe ha fatto) che comparirà in forma completa poi nel Backstage, fatta a Stefano Eirale...


martedì 6 novembre 2007

Montaggio Finito!!! Piove arriva a 85 minuti!


Ebbene sì!
Quest'oggi, in questo preciso istante ho terminato il montaggio di "Piove".
85 minuti compresi i titoli di coda!!!

A parte proprio i titoli di coda che restano da completare con i vari ringraziamenti, il montaggio video del lungometraggio è terminato. Aspetto di sottoporre il tutto all'attenzione di Lucia e Beppe con i quali cercherò di limare e correggere le imperfezioni ancora presenti, ma per il resto ci siamo.

Dopo il montaggio video, ora ci tocca procedere con:

- Mixaggio Audio (ci servirà Corrado Morando)
- Doppiaggio (ci servirà sempre Corrado Morando)
- Correzione digitale del Colore
- Montaggio Colonna Sonora

Come ben potete notare il lavoro è tutto tranne che finito.

Anche se quest'anno gli ho diminuito la mole di lavoro (l'anno scorso ha davvero sgobbato troppo per il montaggio audio di "Una scelta di Vita"), anche quest'anno non posso fare a meno dell'aiuto di Corrado Morando che mi aiuterà in fase di mixaggio e doppiaggio.

Per quanto riguarda il doppiaggio appunto, sono soltanto due le scene da doppiare e sono molto brevi. Sicuramente non avremo più da doppiare l'intero lavoro come abbiamo fatto l'anno scorso con "Una scelta di Vita". Tutto merito di Silvia Degani che durante le riprese ha fatto un ottimo lavoro, nonostante i pochi mezzi a sua disposizione.

In ultimo presto procederemo anche nella composizione della locandina... sempre Corrado Morando a farci da grafico. Mi ha già comunicato che ha un paio di idee nuove in mente... Non vedo l'ora!

In foto, una prima bozza di locandina del lungometraggio "Piove"

lunedì 5 novembre 2007

Piove: prossimamente al cinema...



Piove uscirà nel 2008 e sicuramente dopo la prima metà di Febbario.

Salta così in maniera irreversibile la presentazione in anteprima ipotizzata per il 22 Dicembre 2007 in Fondazione Ferrero.
Questo principalmente perchè la Fondazione Ferrero ospita in questo periodo una bella mostra (visitabile gratuitamente) che impedisce lo svolgimento della serata di presentazione del lungometraggio.

A questo punto, la presentazione slitta al 2008. Purtroppo.
Poichè in realtà, il film già per Natale sarà pronto e non poterlo presentare è un peccato.
Ma c'è una ghiotta occasione che si potrebbe presentare con l'arrivo del nuovo anno: non voglio svelare i particolari, ma potrebbero esserci sorprese.

Quello che certamente posso dire è che il film non sarà presentato prima del 15 Febbraio 2008, questo perchè dopo aver sudato molto per un lavoro così complesso, è giusto forse aspettare due mesi in più e trovare il modo di dare la giusta visibilità al lungometraggio. In fondo l'obiettivo primario è portare la visione del film al maggior numero di persone.

La serata di anteprima nel 2008 sarà ancora una volta ad ingresso libero (per chiunque voglia partecipare) e gratuito.
Dopo la serata di presentazione "Piove" partirà per qualche sala cinematografica piemontese, dove sarà visionabile a pagamento, per poi uscire a Natale 2008 in un versione commerciale in DVD.

E intanto, come sempre, tenteremo le via dei Festival.

Si sta inoltre pensando all'avventura del prossimo anno: anche perchè sono già riuscito a trovare contatti in Toscana (dove già volevamo andare l'anno scorso) e ho già trovato la casa che ospiterà la troupe. Insomma: un nuovo lungometraggio è già in fase di costruzione! Della serie: chi si ferma è perduto!

In foto, una parte della troupe di "Piove" sul tronco del castagno secolare di San Grato (Monteu Roero), dove si è girata l'ultima scena del film.

mercoledì 31 ottobre 2007

Piove: 60 minuti! In dirittura d'arrivo...


Quest'oggi ho raggiunto i 60 minuti in fase di montaggio! Piove tocca così quota un'ora.

Il grande dilemma alla vigilia della prima giornata di montaggio era appunto capire se quello che avevamo girato era mediometraggio o lungometraggio.
Ovvero: un film da 50/60 minuti o un film da 80/90.

Francamente temevo per la prima ipotesi. Da una parte forse era meglio, perchè tenere il pubblico davanti allo schermo già per un periodo di 50/60 minuti richiede un lavoro ben fatto che tenga l'attenzione, dall'altra però non si sarebbe sicuramente trattato di lungometraggio e non avrei capito se ero in grado di raccontare una storia che tenesse e non annoiasse il pubblico non per 50/60 minuti, ma per 90 minuti (come i registi veri, per capirci).

Oggi invece mi ritrovo a 60 minuti dopo aver terminato il montaggio della scena 26 (ricordo che in tutto le scene sono 39).
Plausibile pensare che qualche minuto (non più di un paio credo) potrebbero essere tagliati quando farò vedere i progressi a Beppe e Lucia, ma il fatto è che questo film durerà certamente più di un'ora.

Le ultime 13 scene da montare sono relativamente corte. Ormai siamo quasi sul finale.
Prevedo un lungometraggio che terrà in tutto, titoli di coda compresi, ancora un 25 minuti.
Si parla di un prodotto finale quindi di 80/85 minuti.
Sicuramente come primo lungometraggio non male, ma qui si presenta il problema del tempo che può annoiare.

Come mi diceva il mio professore di regia, Piero Lombardi, a Bologna: 20/30 minuti sono capaci a riempirli tutti, 90/120 minuti li riempiono solo quelli bravi.

E la sfida quest'anno è proprio questa!

Qui non si parla certo di un film di 2 ore, ma di un film che toccherà sicuramente i 90 minuti. Il rischio e il problema è sicuramente quello di non "annoiare" il pubblico. Tenere una sala ferma e seduta 90 minuti a guardare delle immagini che passano sullo schermo non è assolutamente cosa facile.

Se ci siamo riusciti o no, questo lo potrà dire solo il pubblico la sera della presentazione.
Per tentare di capirlo però, farò questo esperimento: vorrei cercare 10 persone COMPLETAMENTE estranee al film e vorrei presentare su grande schermo a queste 10 persone (e non di più) il lavoro completo e sentire dopo un loro parere approfondito.
Due persone le ho già in mente, rimangono quindi 8 posti liberi.

Per chi fosse di Alba (CN) e fosse interessato all'esperimento, lasciate un post con vostro indirizzo MAIL. Prenderò i primi 8 che lasceranno un post.

Il Blog è stato poco aggiornato per molto, ma nei prossimi giorni aggiornerò di più il BLOG, scrivendo l'impressione che ho del montaggio fino a qui, con i problemi riscontrati, con la data di presentazione del film (potrebbe esserci una bella bella sorpresa) e molto altro.

Ormai è questione di giorni: ci siamo...


In foto, la mitica Punto Cabrio di Beppe, in preparazione per il cameracar in Piazza Duomo il 25 Agosto 2007.

domenica 21 ottobre 2007

DOC sugli scavi archeologici del Duomo di Alba (CN)

Al via il mio primo DOC sugli scavi della Cattedrale!
Spero di farvelo vedere quando sarà finito, ma sicuramente non prima di Giugno!

giovedì 11 ottobre 2007

Il mio primo documentario - Gli scavi del Duomo di Alba


Dopo le riprese del mio primo lungometraggio, partono anche le riprese del mio primo documentario.

Da qualche mese ormai, nelle Cattedrale di Alba (CN) - Piemonte, stanno avendo luogo alcuni scavi archeologici. Questo perchè si era deciso di togliere il vecchio pavimento della Cattedrale per sostituirlo con uno nuovo con il riscaldamento a terra.

Ma durante gli scavi (e in parte gli addetti ai lavori se lo aspettavano) sono venute a galla le vecchie fondamenta del Duomo: tombe, pavimenti, ruderi e circa un'ottantina di sepolture.

Il mio Documentario verterà proprio sui numerosi ruderi che sono venuti fuori durante gli scavi e sulle persone che lavorano in questo cantiere in continua evoluzione.
Dagli archeologi e antropologi fino ai muratori addetti al rifacimento del pavimento: saranno loro i protagonisti e i narratori di questo documentario finalizzato a conoscere un mondo antico attraverso i suoi scopritori.

In foto la facciata della Cattedrale San Lorenzo di Alba.

lunedì 8 ottobre 2007

Piove: 31 minuti...

(clicca sulla foto per ingrandire)

Il montaggio di "Piove" è arrivato a 31 minuti (SCENA 15).
Da queste prime indicazioni posso dire che probabilmente il film durerà 80 minuti (minuto più minuto meno).

Al momento hanno visionato i 31 minuti Beppe Masengo e Corrado Morando.
Sto aspettando che in questi giorni visioni i 31 anche Lucia Servetti.

31 minuti con enormi passi in avanti in confronto al corto "una scelta di vita", 31 minuti su cui bisogna ancora lavorare. Difficile valutarli da soli.
Come amo spesso dire: si poteva fare meglio su alcune cose... ma ci sono più gli enormi problemi dell'anno scorso. Resta da lavorare sui piccoli, quelli che forse alla fine colpiscono di più.

In questi giorni mi sono fermato perchè ho iniziato le riprese (per il momento "non-ufficiali") del mio primo DOCUMENTARIO con la mitica PD170P.
Al momento sto aspettando tutte le autorizzazioni che per il momento ho solo "a voce". Prima di dichiararmi aspetto il cartaceo.

Da domani comunque, in attesa dell'annuncio ufficiale, riparto con il montaggio di Piove. punto ad arrivare a 50 minuti entro il 20 Ottobre. Full immersion!

News a breve!! (spero)


In foto il cast durante una cena nel periodo delle riprese.

domenica 30 settembre 2007

Beppe Masengo: aiuto-regista indispensabile!

L'anno scorso, per il corto "Una scelta di Vita", Beppe riprese 7 ore di Backstage con una camera SONY Digital8 da 300 Euro.
Quest'anno Beppe ha fatto il salto di qualità: 17 ore di Backstage riprese con la SONY DSR-PD170P (quella in foto), camera da 3.000 Euro.

Un bel salto di qualità. 10 ore in più con una telecamera 10 più volte più cara e almeno 20 volte più di ottima qualità. Peccato solo che le telecamere (quella dell'anno scorso e quella di quest'anno) fossero entrambe mie, ma è un dettaglio.

Ma chi è Beppe e cos'ha fatto durante le riprese di Piove?

Beppe è innanzitutto la prima persona a cui, lo scorso Febbraio, chiesi di far parte della troupe per questo lavoro. La prima persona, perchè la più indispensabile per il mio ruolo da regista.

Durante il corto "Una scelta di Vita" ebbi la fortuna di averlo come aiuto-regia senza che lo conoscessi particolarmente bene prima delle riprese.
Amante e concreto conoscitore della storia del cinema (italiana e non) e dei film che la storia l'hanno fatta, durante le riprese del corto, Beppe si dimostrò anche un eccellente tecnico con buonissime basi di regia e montaggio.

Questo mi permise durante le riprese del corto, di avere al mio fianco una persona che sapesse analizzare bene le inquadrature che andavamo a creare e che suggerisse valide alternative quando si presentavo problemi tecnici durante le riprese.

Questa sua capacità mi stupì fin da subito, poichè Beppe non aveva fatto nessuna scuola o corso di cinema pratico, ovvero su come si fa un film per il cinema.
Tutte le sue conoscenze gli venivano dall'enorme cultura (e le pile di VHS e DVD che ricoprono i muri della sua casa ne sono una prova) che si era fatto guardandosi tutti i più bei e importanti film della storia del cinema.

Il ruolo di Beppe "ai molti" può non essere chiaro. Cosa vuol dire fare l'aiuto regia?

Per spiegarvelo parto dall'elencare le cose più importanti che un regista fa durante le riprese di un film: studia nel dettaglio le scene da girare, sceglie le inquadrature, i movimenti di macchina, come gli attori devono recitare e muoversi e con "il direttore della fotografia" sceglie l'illuminazione per il set.

Ecco Beppe "semplicemente" mi aiutava a fare tutte queste cose. Non perchè da solo sia impossibile farlo, ma perchè il punto di vista di un'altra persona che ha molte conoscenze in campo cinematografico ti aiuta davvero moltissimo nelle riprese di un film.A volte succedeva che se non avevo l'opinione di Beppe su alcune inquadrature (che potevano anche piacermi) non andavo avanti e fermavo la troupe ancora un paio di minuti per sentire Beppe cosa aveva da dirmi. Magari mi piaceva l'inquadratura, ma non sapevo come inserirla nel montaggio nel film a fine riprese, oppure c'era una luce che non mi andava o il movimento di macchina non mi soddisfava a pieno.
Mi consultavo con Beppe e insieme cercavamo di trovare una soluzione.

C'è anche da dire che il regista ha sempre da controllare milioni di cose e spesso succede, anche durante le riprese, che qualcosa scappi: un particolare, un dettaglio, una luce messa male. Avere una mente fresca vicina che conosca bene questi problemi e che ti faccia notare quelle piccole cose che ti possono scappare, per me è stato fondamentale.

Questo quindi era il ruolo di Beppe. Sicuramente più di sostegno a me che curavo la regia, ma davvero fondamentale ai fini della realizzazione di un buon prodotto da proiettare su grande schermo. L'aiuto di Beppe anche, quest'anno, è stata vera e propria manna dal cielo.

Oltre a ciò, per concludere, Beppe quest'anno ha fatto anche il Backstage, come l'anno scorso.

17 ore di Backstage con uno stop di due giorni imposto dal sottoscritto perchè Beppe non si staccava più dalla macchina. Il nostro Backstagista ha sicuramente avuto il pregio di riuscire a riprendere la vita della troupe durante questi 18 giorni di riprese. In realtà si possono fare anche 20 ore di riprese e si può scoprire di non aver ripreso nulla di interessante. Non è sicuramente il caso di Beppe che sa sempre dove andare a puntare l'obbiettivo.

L'unico problema è il che il Backstage devo montarlo io. Quindi mi devo riguardare 17 ore di riprese e farne un sunto di 30 minuti.
Ora: se il backstage lo avesse montato lui, per me poteva farne anche 100 di cassette, ma dal momento che devo farlo io... un po' di pietà poteva averla.

Niente da fare, Beppe non perdona.
Una cosa però è certa: il Backstage di quest'anno sarà una bomba!
Speriamo lo sia anche il film!


In foto, Beppe Masengo, con la Sony DSR-PD170P durante le riprese.
Nella seconda foto, Beppe alle prese con Corrado Druetta per un intervista sul set.

mercoledì 26 settembre 2007

Work In Progress


Il montaggio di "Piove" è ormai arrivato ad oggi a 12 minuti.
Diciamo che questa è solo una prima parte del montaggio, ovvero è il montaggio VIDEO.

Finito il montaggio VIDEO, ci sarà il montaggio degli effetti IMMAGINE (correzione digitale del colore e altro ancora....), poi ci sarà da guardare il montaggio AUDIO (abbiamo registrato da due microfoni, quindi dovremo fare il mixaggio) e poi ci sarà il montaggio della COLONNA SONORA che faremo in uno studio di registrazione.

L'anno scorso per montare 23 minuti di un cortometraggio come "Una scelta di Vita" ci abbiamo impiegato 5 mesi. Quest'anno a poco più di 15 giorni dalla fine delle riprese siamo a 12 minuti, ma di solo montaggio VIDEO.

C'è da dire anche che l'anno scorso 45/50 giorni sono stati dedicati solo ed esclusivamente al doppiaggio. Problema che quest'anno non dovrebbe porsi.
Insomma: fare un paragone è difficilmente indicativo, ma se dovessimo raggiungere i 20 minuti di montaggio VIDEO entro la fine del mese, allora potrei dire che siamo a buon punto.

Parlare di Natale come possibile presentazione del film non è così irrealistico. Dipenderà molto dagli intoppi e dai problemi che verranno o non verranno (speriamo) a crearsi.

Intanto Corrado Morando, che l'anno scorso compose la colonna sonora e si occupò del mixaggio audio del corto "Una scelta di Vita" sta procedendo alla costruzione della locandina di Piove che quest'anno stamperemo in dimensioni 100cm x 140cm.

Esiste già qualche prima bozza, ma la locandina vera e propria non sarà pronta prima di Novembre.


In foto, uno dei due microfoni usato per le riprese di Piove e più precisamente il microfono a fucile. Microfono che il cast affettuosamente chiamava "gatto". Foto di Silvia Degani.

venerdì 21 settembre 2007

Lo sguardo di Michelangelo, omaggio ad Antonioni.

Era il Luglio del 2006, mi trovano a Yerevan - Armenia, ospite del Golden Apricot International Film Festival.
Un pomeriggio era stato fissato un incontro/dibattito con il pubblico con il poeta/sceneggiatore Tonino Guerra, ospite (lui d'onore) del Festival. Se vi state chiedendo se è lo stesso Tonino Guerra dell'ottimisto e del profumo della vita targato TRONY, la risposta è sì. Ma Tonino Guerra non è solo l'uomo-spot della TRONY (ed è triste che la gente lo conosca principalmente per quello).

Tonino guerra è stato inanzittutto un grande sceneggiatore, esempio su tutti: scrisse lui la sceneggiatura di Amarcord per Fellini (fra l'altro fu la prima che scrisse per lui): quel film vinse il premio Oscar. Nel Novembre del 2004 (tanto per capire di chi stiamo parlando), due anni prima del fatto che vi sto raccontando, Guerra ricevette a Strasburgo il riconoscimento quale "Miglior Sceneggiatore Europeo" assegnatoli dall' Unione Sceneggiatori Europei.

Bene, durante l'incontro che era in una delle due sale cinematografiche più grandi del Moscow Cinema di Yerevan, venne presentato il cortometraggio "Lo sguardo di Michelangelo", per la regia di Michelangelo Antonioni. Durata 15 minuti.

Questo perchè Antonioni e Guerra sono stati grandi amici e perchè fra loro c'era una grande intesa.

Antonioni, volendo fare una piccola presentazione (ma non dovrebbe essercene bisogno, spero) è un regista che è stato:

- Pardo D'oro nel 57 al Festival di Locarno con il film "IL GRIDO";

- Orso D'oro nel 61 al Festival di Berlino con il film "LA NOTTE";

- Leone D'oro per il miglior film nel 64 alla Mostra del Cinema di Venezia con il film "IL DESERTO ROSSO";

- Palma D'oro nel 67 al Festival di Cannes con il film "BLOW UP";

- Leone D'oro alla carriera nel 83;

- Oscar alla carriera nel 95.

Mi fermo qui e ho citato solo i più importanti: ma come potete osservare, nel giro di 20 anni, Antonioni si è portato a casa i più importanti e illustri premi del cinema MONDIALE. Insomma: un genio! (altro che Muccino, Moccia o Scamarcio...)

Interprete del cortometraggio in questione, lo stesso Michelangelo Antonioni che in visita alla chiesa di San Pietro in Vincoli in Roma, si ferma davanti alla scultura in marmo del Mosè in restauro, scolpita nel 1505 dal fiorentino Michelangelo Buonarroti.

"Lo sguardo di Michelangelo" è in poche parole un piccolo capolavoro di 15 minuti, che rischia di essere scambiato per un terribile mattone in terra cotta, per chi scambia il cinema con certi filmacci di oggi.
Per me è stata una tale sorpresa scoprire un così bel lavoro, di cui prima non ne conoscevo neanche l'esistenza, che non voglio rovinarvi il gusto di questo cortometraggio nel caso abbiate intenzione e voglia di vederlo.

In Italia in pochi lo conoscono, anche perchè è stato abbastanza ignorato quando è stato prodotto. Ma lo conoscono all'estero: a New York dove il film è stato presentato al New York Film Festival nel 2004 ed è stato EVENTO SPECIALE AL 57MO FESTIVAL DI CANNES (2004). E' giusto riconoscere che anche alla Mostra del Cinema di Venezia è stato dedicato un bello spazio a quest'opera.

A mio avviso, Lo sguardo di Michelangelo non è solo la riproposta della magnifica opera di Michelangelo Buonarroti, ma è anche il sentimento e proprio lo "sguardo" di un regista che si affaccia sul mondo di oggi, rimpiagendo un po' il mondo di ieri.

Un quarto d'ora del v che vi consiglio di spendere nella visione di questo corto.


Nella foto a inizio pagina, lo sceneggiatore Tonino Guerra, a metà pagina un fotogramma del cortometraggio "Lo sguardo di Michelangelo" e a fondo pagina, un giovane Antonioni dietro una cinepresa ARRIFLEX.

lunedì 17 settembre 2007

Ragazzi: parte IL NUCLEO!

Mentre il montaggio di "Piove" procede piano piano (con qualche intoppo qua e là) voglio segnalare a tutti gli appassionati di CINEMA (cinema quello vero) che il 30 Settembre 2007, l'associazione culturale, cinecircolo "IL NUCLEO" di Alba parte con una la 29^ rassegna di film "impegnati" tutti rigorosamente in pellicola (come vuole la vera tradizione cinematografica).

Per chi non lo conoscesse, il cinecircolo IL NUCLEO, è appunto un'associazione culturale di cui è presidente Don Franco Gallo (parroco di Mussotto) che tutti gli anni apre e propone una rassegna cinematografica di tutti i più bei film usciti durante l'ultimo anno.

Per vedere questi film, che quest'anno sono ben 17, bisogna fare la tessera del NUCLEO, che costa 25 Euro. Con questa tessera, senza spese aggiuntive avete diritto a guardarvi al cinema (precisamente in Sala Ordet) tutti i 17 film in programma del Nucleo.

Fatevi due calcoli: sono 1,47 Euro a film!!!

Il primo film verrà proiettato in memoria di Alec (grande appassionato e conoscitore di cinema scomparso qualche anno fa, a cui prossimamente dedicheremo un articolo qui sul blog) Domenica 30 Settembre alle ore 20:45 in Sala Ordet. Questo film sarà proiettato una sola serata ed è l'unico che fa eccezione, perchè tutti i restanti 16 film della rassegna sono proiettati per ben 3 sere alla settimana, ovvero a partire dal 3 Ottobre 2007 ogni film in programma viene proiettato il Mercoledì, Giovedì e Venerdì sera di ogni settimana, sempre con inizio alle ore 20:45 in Sala Ordet.

Questo per dare l'opportunità a chi ha una sera impegnata, di non perdere il film e di andare a vederlo comunque la sera dopo o quella dopo ancora.

Quindi, dal 3 Ottobre, come tutti gli anni, ogni film del Nucleo sarà proiettato per 3 sere la settimana, ore 20:45 in Sala Ordet.


ECCO IL PROGRAMMA:


30 SETTEMBRE 2007
IN MEMORIA DI ALEC
(Gianfranco Alessandria)
TITOLO DA DEFINIRE



3 OTTOBRE 2007
Le vite degli altri
di Florian Henckel von Donnersmarck - GER 2006

10 OTTOBRE 2007
4 mesi, 3 settimane, 2 giorni
di Cristian Mungiu - ROM 2007

17 OTTOBRE 2007
Mio fratello è figlio unico
di Daniele Luchetti - ITA 2007

24 OTTOBRE 2007
Sicko
di Michael Moore - USA 2007

31 OTTOBRE 2007
Lettere da Iwo Jima
di Clint Eastwood - USA 2006



7 NOVEMBRE 2007
Bobby
di Emilio Estevez - USA 2006

14 NOVEMBRE 2007
In memoria di me
di Saverio Costanzo - ITA 2007

21 NOVEMBRE 2007
Centochiodi
di Ermanno Olmi - ITA 2007

28 NOVEMBRE 2007
Requiem
di Hans-Christian Schmid - GER 2006



5 DICEMBRE 2007
La masseria delle allodole
di Paolo e Vittorio Taviani - ITA 2006

12 DICEMBRE 2007
Vero come la finzione
di Marc Foster - USA 2006

19 DICEMBRE 2007
Proprietà privata
di Joachim Lafosse - BEL-FRA-LUX 2006



9 GENNAIO 2008
Io non sono qui
di Todd Haynes - USA 2007

16 GENNAIO 2008
Guida per riconoscere i tuoi santi
di Dito Montiel - USA 2006

23 GENNAIO 2008
XXY - Uomini, donne o tutti e due?
di Lucia Puenzo - ARG-FRA-SPA 2007

30 GENNAIO 2008
Diario di uno scandalo
di Richard Eyre - GB-USA 2007


TESSERE IN VENDITA AD ALBA PRESSO:
Libreria San Paolo, piazza S.Paolo 13
L'Electrique, via Toppino 2/c
Casablanca, via S.Teobaldo 5/a

TESSERA € 25,00


A proiettare i film per voi, ci sono i volontari del Nucleo, fra i quali il sottoscritto, Andrea Ferrero e Steve Goia, già macchinisti per il lungometraggio "Piove".

Per chi volesse maggiori info, vi rimando al sito: www.nucleoalba.it
Conttati con il Nucleo: info@ilnucleo.it

Infine per chi volesse scaricare sul proprio computer il deplian del NUCLEO, con info dettagliate su tutti i film in programma, clicchi su: DEPLIAN NUCLEO

Vi aspetto numerosi al NUCLEO!!!

sabato 15 settembre 2007

Piove: montaggio partito!














Dopo qualche problema tecnico, oggi è ufficialmente iniziata la prima giornata di POST-PRODUZIONE del lungometraggio.

In questo momento sto riversando sul computer le 20 ore di registrazione complete, senza scremare nulla. Il tutto richiederà uno spazio di almeno 260GB su Hard Disk.

Entro la fine della giornata dovrei essere in grado di riuscire a scaricare le prime 4 ore, domani altre 10 e dopodomani le restanti 6.
Quindi Martedì mattina, salvo altri eventuali problemi tecnici, il montaggio vero e proprio avrà inizio.

Riguardando adesso il materiale girato per la prima volta, salta subito all'occhio la qualità audio, di certo notevolmente migliorata rispetto all'anno scorso, che ci dovrebbe permettere di evitare il doppiaggio, o almeno di farci doppiare poche battute.
Quest'anno infatti registravamo l'audio con ben due microfoni, che ci dovrebbero permettere un mixaggio di buona qualità, sufficiente a farci evitare il doppiaggio (che in questo caso sarebbe quantificabile in almeno altri 6 mesi di POST-PRODUZIONE).

Sarà invece d'obbligo una correzzione digitale del colore molto approfondita, soprattutto nelle scene girate negli esterni. La mancanza di un Direttore della Fotografia, tutti gli anni si fa davvero sentire sia durante le riprese, sia in fase di POST-PRODUZIONE, quando la mancanza di questa figura professionale è davvero visibile.
Ci toccherà fare miracoli con il computer! ;)

In foto, Stefano Eirale, Luisa Giachino, Giulia Andriulo, Emanuele Caruso e Stefano Goia in cima al tronco di un castagno secolare, durante le ultime riprese a San Grato - Monteu Roero.

venerdì 14 settembre 2007

Piove: MONTAGGIO BLOCCATO!

I primi problemi: chi ha girato "Piove" lo sa, senza i costanti problemi tecnici che caratterizzavano le nostre giornate durante le riprese, girare questo film non sarebbe stato lo stesso.

E così, anche per la fase di post-produzione, in montaggio (che sarebbe dovuto incominciare ieri), ci siamo subito bloccati.
Problemi nel scaricare le immagini e le due bande sonore che abbiamo registrato.
Sabato (domani) dovrebbe arrivarmi un registratore MINIDV professionale con il quale dovremmo risolvere tutti i problemi.

Al momento non ho avuto modo di montare praticamente nulla.
Domani speriamo sia la giornata buona.

In foto, la telecamera montata sul crane durante le riprese di "Piove" in Piazza del Duomo ad Alba, il 25 Agosto 2007. Foto di Silvia Degani.

giovedì 13 settembre 2007

Roberto Leone: un corridore al servizio di "Piove"


tratto da "La Stampa"



"Ve lo ricordate? Quello in foto è il giovane Roberto Leone, quando anni fa, recitò con Totò il suo primo film. Poi ne vennero altri: con Gassman, Manfredi e Mastroianni. Il talento di Leone si manifestò quando lui era ancora giovanissimo e interpretava grandi personaggi in teatri di seconda fascia a Napoli. Venne poi scoperto da... "


Questo potrebbe essere la parte introduttiva di un articolo dedicato a un grande del cinema italiano. E se non fosse che conosciamo a memoria (o almeno dovremmo conoscere) i grandi classici che hanno fatto grande il cinema italiano di molti anni fa, vedendo la foto di questo giovane, potremmo sicuramente crederci.

In realtà, il giovane in foto, non è altro che un giovane appassionato attore, che quest'anno ha recitato una parte nel film "Piove".

Dal 23 al 25 Agosto 2007, prima dell'inizio delle riprese, Roberto Leone ha infatti girato la parte di un atleta intento a correre una sua personale gara.
Roberto già l'anno scorso aveva prestato la sua bellissima e profonda voce per doppiare il personaggio di "Piero" nel corto "Una scelta di Vita".

Consigliatomi da Daniela Cauda, Roberto si dimostrò un eccellente doppiatore. Già un anno fa, la sua professionalità e la sua puntualità nel mettersi a disposizione di un lavoro che neanche conosceva, mi colpì e mi lasciò perplesso.

Quest'anno, quando abbiamo girato insieme a Roberto a troupe ristretta prima delle riprese vere e proprie, c'è stato subito un bell'affiatamento, Roberto si è messo a disposizione in maniera ineccepibile. Il rammarico vero e unico da parte mia, è quello di non aver ancora avuto modo di poter lavorare con Roberto affidandogli un personaggio vero e proprio da poter caratterizzare con battute e dialoghi.

Vorrei il prossimo anno poterlo arruolare nella troupe che girerà il prossimo lavoro (ancora un lungometraggio: qualcosa bolle già in pentola).
Per il momento se qualcuno stesse cercando un bravo attore, motivato appasionato e voglioso di far bene, Roberto è certamente la persona che fa per voi.

Per chi volesse conoscere meglio Roberto, vi rimando al suo blog: http://www.beyondinfinity.splinder.com/

In foto a inizio pagina, Roberto Leone in una foto che sembra essere d'altri tempi.

mercoledì 12 settembre 2007

Gruppo POSTE ITALIANE: Grazie!

(clicca sulla foto per ingrandire)

Un sentito GRAZIE al gruppo Poste Italiane, che oltre a collaborare con noi fornendoci divisa e motorino da portalettere per il nostro protagonista, ci ha permesso di girare due scene all'interno dell'ambiente lavorativo postale.

Un grande grazie va al Dott. Boschi Edgardo, Direttore della Filiale di Alba, che ci ha permesso di trovare una soluzione ottimale per girare le riprese all'interno di alcuni locali postali.

La disponibilità di Poste Italiane nell'aiutarci, è stata di fondamentale importanza per la buona riuscita del film. Da subito abbiamo trovato collaborazione e voglia di aiutarci da parte del personale e dei dipendenti di Poste Italiane. E' bello vedere e sapere che persone precedentemente estranee al progetto del lungometraggio abbiano dato tale disponibilità nell'aiutare un affiatato gruppo di giovani nella realizzazione di un lungometraggio.

Voglio ringraziare personalmente e di cuore per le forniture di materiali e di locali:

Boschi Edgardo - Direttore di Filiale di Alba
Rizzo Maria - Responsabile Centro Primario di Distribuzione di Alba
Arossa Fausto - Responsabile Monitoraggio Qualità Recapito di Alba
Ghione Loredana - Caposquadra Portalettere di Alba


Inoltre alcuni dipendenti di Poste Italiane - Filiale di Alba (CN) hanno anche deciso di contribuire al lungometraggio facendoci da comparse e recitando qualche battuta con il nostro Corrado Druetta (Oscar, il protagonista):

1^ Postina - Piera Tarditi
2^ Postina - Loredana Ghione


COMPARSE:

Bosio Rosa Maria
Cominelli Laura Emilia
Dossena Daniele
Ecclesiastico Saba
Pizzuto Antinoro Alessandro
Spiotta Chiara


Curiosità:
Alessandro Pizzuto, mio amico, soprannominato "Brescia" è la persona sulla quale l'anno scorso per il cortometraggio "Una scelta di Vita" mi sono ispirato per creare il personaggio appunto di "Brescia". Grande Ale!

Grazie a Poste Italiane - Filiale di Alba (CN) per il costruttivo aiuto e per la disponibilità dimostrata!


Emanuele Caruso

In foto, i dipendenti di
Poste Italiane - Filiale di Alba che hanno partecipato alle riprese, insieme a una parte del cast di "Piove".

Un film sulle botte - Piove WORK IN PROGRESS!

"Piove": un film sulle botte.
Non saprei dare una definizione più appropriata.

Piove parlerà di questo: delle botte che ognuno di noi riceve durante la sua vita.

In realtà "Piove" vuole proporre solo lo spaccato di vita di un ragazzo, Oscar, che si trova a vivere un momento difficile della sua vita.

Insodisfatto, deluso, amareggiato e statico, Oscar perde i punti di riferimento per poter vivere in pienezza le sue giornate e per coltivare il suo talento più importante: scrivere.
Una quotidianità che si perde nella staticità delle giornate di questo ragazzo, che resta passivo allo scorrere del tempo.
"Piove" racconterà letteralmente delle "botte" che riceviamo dalla vita di tutti i giorni e più precisamente di quelle piccole "botte" che ci logorano a poco poco, quasi senza che c'è ne accorgiamo e che ci portano inevitabilmente a farci esplodere. Botte dalle quali spesso non riusciamo a riprenderci.

Questo in poche parole vuol essere "Piove", ovvero il racconto di quelle situazioni di maltempo che inevitabilmente attraversano la nostra vita.

Ma come ci si riprende da una situazione simile, ma meglio ancora: E' possibile riprendersi da situazioni simili? E come reagirà Oscar a questi temporali di pioggia e grandine?

Anzi: reagirà?

Per saperlo vi aspetto al cinema! ;)

In foto Lucia Servetti, Beppe Masengo e Emanuele Caruso, in riunione pre-riprese per la pianificazione delle stesse.

martedì 11 settembre 2007

Piove al montaggio: SCIALLA!

Giovedì 13 Settembre, "Piove" entrerà ufficialmente in fase di montaggio.

"Scialla" vuol essere il motto di quest'ultima fase della POST-PRODUZIONE che vuol dire "con calma / tranquilla". Come dire: lavoriamo poco alla volta, ma facciamo le cose per bene!

La parola "Scialla" è stata cognata dal macchinista Andrea Ferrero, che ne faceva proprio una sua filosofia di vita. "Scialla" ci ha contagiato: sarà anche il titolo del Backstage che presenteremo insieme a film.

Tornando al montaggio, finalmente andremo a creare e a montare il lungometraggio vero e proprio. Per questo lavoro di post-produzione, oltre al sottoscritto che monterà il film, interverranno anche Corrado Morando per mixare l'audio e il maestro Paolo Paglia che integrerà la colonna sonora con gli ultimi pezzi.

Il montaggio è la fase di creazione del lungometraggio. Anche quest'anno monteremo su postazione professionale AVID, ma per l'ultima volta. Dal prossimo anno passeremo a postazione professionale FINAL CUT 2 della Apple con il nuovo e rivoluzionario sistema operativo LEOPARD.

Il passaggio da AVID a FINAL CUT 2 lo faremo non tanto per il programma, in quanto AVID è di certo migliore di FINAL CUT, ma per una questione di sistema operativo.
LEOPARD della Apple è anni luce avanti a WINDOWS VISTA e usare FINAL CUT ci aiuterebbe a lavorare con più stabilità senza il rischio costante di perdere dati.

Il montaggio sicuramente è la parte più curiosa del lungometraggio: finalmente capiremo per cosa abbiamo lavorato. Sono fiducioso.

Entro 30 giorni spero di potervi far avere già la locandina del film.

In foto un esempio di schermata del programma AVID.

domenica 9 settembre 2007

Piove: RIPRESE terminate! CHE ESPERIENZA!!

Chiesi a Stefano Eirale (attore di "Piove"), poche ore prima che iniziassero le riprese del lungo, di rilasciarmi una breve dichiarazione su questa nuova avventura in cui andavamo ad imbarcarci. Mi scrisse:


Sono iniziate le riprese del nuovo film di Emanuele Caruso (per tutto il cast Caru), questa volta un lungometraggio: "PIOVE". Quando mi ha proposto di partecipare nuovamente a questo suo progetto ho subito accettato con molto entusiasmo, non solo perchè recitare è una mia grande passione (da dodici anni lavoro con la compagnia "Il Nostro Teatro" di Sinio e da cinque con "Ij Bragheis" di Bra) ma anche per la bellissima esperienza che ho avuto lo scorso anno con la realizzazione del cortometraggio Una scelta di vita. Ho conosciuto Caru la sera stessa che siamo partiti per San Benedetto Belbo, la location del corto, si è subito creata una sintonia perfetta e ho davvero lavorato con una troupe che a perer mio sembrava di professionisti. Lo dico sinceramente anche perchè ho avuto la possibilità di lavorare per alcune fiction che rispetto a queste piccole produzioni hanno molte piu possibilità economiche ma meno passione per quello che si stà facendo.
La settimana passata a San Benedetto Belbo è stata intensa ma ci ha regalato grandi soddisfazioni.
In questo suo nuovo film interpreto la parte di un ex professore del protagonista e fin dalla prima lettura della sceneggiatura il personaggio mi è subito piaciuto. Spero di esserne all'altezza e di fare un buon lavoro.

A tutta la troupe un grande IN BOCCA AL LUPO!!!
Stefano Eirale

Con questo bel pezzo scritto da Stefano ci tenevo ad incominciare il sunto finale delle riprese.

Piove al termine. E' vero. Le riprese del mio primo lungometraggio sono ufficialmente terminate.

Voglio chiedere scusa per non aver più aggiornato il blog, mi è stato impossibile. Durante i 15 giorni di riprese (dal 25 Agosto al 9 Settembre) abbiamo sostenuto ritmi di lavoro altissimi: sveglia alle ore 7:00 del mattino, riprese per tutto il giorno fino alle 2:30/3:00 di notte. Tali ritmi non mi hanno permesso di essere presente sul blog.

Ma adesso, a fine riprese è tempo di fare una valutazione, non tanto sulle riprese in sè, poichè solo la fase di montaggio che incomincerà questo Giovedì potrà porre giudizio al lavoro svolto, ma al gruppo di lavoro che ha lavorato con entusiasmo sia davanti che dietro la telecamera.

Un gruppo magnifico, che sin dal primo giorno ha trovato il giusto affiatamento e che ha lavorato con passione, entusiasmo e molta forza volontà.
Un gruppo che a tutti ci è sembrato essere una grande famiglia impegnata a lavorare su qualcosa in cui si credeva. Questa, lasciatemelo dire, è stata la grande forza di questo lungometraggio.

Oggi, al termine del nostro ultimo pranzo insieme, quando già Corrado Druetta (il protagonista del film) e Stefano Goia, Steve per gli amici (uno dei due macchinisti) se ne erano andati, il classico "magone" per la fine di questa stupenda esperienza è salito in gola ad ognuno di noi.

Al buon Roberto Sighinolfi, il nostro gigante buono, già immobilizzato dal gesso per la sua lussazione al ginocchio, sono venuti i "lacrimoni". Giulia Andriulo (attrice) proponeva a raffica, ogni 30 secondi, diverse soluzioni per rimanere ancora insieme e continuare a lavorare a qualcosa di simile. Insomma, si è sentita la tristezza per la fine di un lavoro per cui si è lavorato tanto e si è lavorato molto bene.

Questi sono i numeri di PIOVE:

- 18 giorni di riprese per 39 scene. - 19 ore di registrato per il film - 17 ore di registrazione di BACKSTAGE (con GAG incredibili) - oltre 700 CIAK battuti - 3 scene di Piazza (due in Piazza Savona ad Alba e una in Piazza del Duomo) - 30 comparse

Delle 19 ore di registrato spero di riuscire a tirare fuori almeno 70 minuti, delle 17 ore di Backstage che Beppe Masengo (backstagista e aiuto regia) ha fatto, dovrò tirare via un sunto di massimo 30 minuti da presentare insieme al film, la sera della presentazione. Un backstage più ampio lo metteremo in aggiunta al DVD.

Le persone da ringraziare sarebbe tante e per questo ci saranno i TITOLI di CODA del film, ma un grazie davvero grande va al nostro SPONSOR Libra s.r.l. e all'associazione culturale MAGOG che hanno creduto e quindi deciso di sostenere un gruppo di giovani impegnati nel fare qualcosa di unico. Grazie al loro contributo le riprese di "Piove" hanno potuto avere luogo.

Un rigraziamente grande va ovviamente a tutto il cast: ai macchinisti:

- Luisa Giachino, la nostra cuoca, che da sola, tutti i giorni, provvedeva a sfamare l'intera troupe, cucinando di tutto e di più. Da ricordare, l'eccellenza della pizza che in diverse occasioni ci ha cucinato. Oltre a cucinare, Luisa va ringraziata per il suo appoggio morale che ci dava stando con noi sul set. Grande!

- Steve e Andrea, i nostri macchinisti che per "Una scelta di Vita" non avevamo avuto, che oltre ad allestire costantemente il SET, a montare e smontare Dolly e il parco luci e a trasformarsi in personale TUTTOFARE, allietavano le nostre giornate regalandoci grandi risate ed allegria. Non avrei potuto trovare macchinisti più adeguati;

- Agli operatori camera: Roberto Signinolfi (su cui ci sarebbero letteralmente libri da scrivere) che si è lussato una gamba verso metà riprese, perchè non voleva più tornare a Modena e voleva fermarsi ad Alba per fare film a vita e Stefano Triberti, che chiamavamo affettuosamente MASTROLINDO, data la somiglianza incredibile con l'omino muscoloso per pulizie più famoso del mondo, che ha sostituito degnamente Roberto ad operare dietro la camera;

- Alla fonica Silvia Degani, vero e grande passo tecnico in avanti fatto quest'anno verso una migliore qualità audio, che stremata dai ritmi pazzeschi delle riprese, è rintrata distrutta a Reggio Emilia 4 giorni prima della fine di riprese, quando ormai il grosso era già fatto. Oltre che fonica, Silvia ha scattato 250 foto, fra cui anche quella della locandina del film.

- Agli attori: Corrado Druetta (Oscar) che quest'anno ha fatto una prova di carattere, interpretando un personaggio difficile da rendere; Alessandro Cassinelli (Genlu) per la prima volta sul grande schermo, ha reso in maniera impeccabile la natura del suo personaggio; Giulia Andriulo (Daniela), per la prima volta sullo schermo anche lei, incontentabile attrice che cercava in ogni momento di rendere alla perfezione il suo personaggio; a Stefano Eirale (nella parte del professore), vecchia gloria di "Una scelta di Vita" la cui bravura e professionalità mi hanno ancora una volta lasciato a bocca aperta; Daniela Cauda (Vale) che per motivi di tempo ha fatto una breve, ma importantissima parte dove ha confermato la sua bravura e la sua crescita recitativa dal punto di vista cinematografico; Roberto Leone (atleta), attore e corridore che per tre giorni, dal 23 al 25 Agosto, ha corso come un matto per girare le sue scene, la sua professionalità nel girare mi ha lasciato sbalordito: un vero talento; Angelo (nella parte di Vincenzo Mondini) che ha lavorato con puntualità e attenzione al suo personaggio, riuscendo a caratterizzare in modo efficace e ironico un personaggio che appare appena in 3 scene.

E infine, un grazie, grande ed ampio ai miei due collaboratori più stretti:
Lucia Servetti e Beppe Masengo. Lucia, oltre che gentilissima padrona di casa che ci ha ospitato per i 15 giorni e strepitosa Segretaria di Edizione, è stata determinante per dare le giuste imbeccate agli attori ed aiutarli a recitare, Beppe Masengo aiuto-regista indispensabile, dispensatore di idee, ma backstagista maledetto che quest'anno mi ha registrato 17 ore di backstage che dovrò riguardarmi io e scremare a 30 minuti!


Inizia ora la fase di montaggio, quella di realizzazione del lungometraggio. Due sono le stime previste per la presentazione ufficiale che anche quest'anno faremo ad Alba, probabilmente ancora in Fondazione Ferrero: 22 Dicembre 2007 - Febbraio/Marzo 2008.
Date che varieranno a seconda dei problemi che verrano o non verrano a crearsi durante la fase di montaggio.










































































































































































In alto, a inizio pagina, Emanuele Caruso (regia) e Beppe Masengo (aiuto-regia; backstage) mentre sistemano e settano la telecamera sul dolly.


A fondo pagina, partendo dall'alto:
Roberto Sighinolfi (operatore alla camera),
Alessandro Cassinelli (attore),

Emanuele Caruso (regia),
Stefano Goia (macchinista),

Corrado Druetta (attore),
Daniela Cauda (attrice),

Giulia Andriulo (attrice),
Stefano Eirale (attore),

Luisa Giachino (cuoca),
Silvia Degani (fonica di presa diretta),

Stefano Triberti (operatore alla camera),
Beppe Masengo (aiuto-regia/ backstage),
Andrea Ferrero (macchinista), Lucia Servetti (organizzazione generale, segrataria di edizione).

Tutte le foto qui riportate, sono state scattate dalla Nikon D80 di Silvia Degani.