mercoledì 11 dicembre 2013

E fu sera e fu mattina - film in uscita a Gennaio 2014

A Gennaio 2014, uscirà il mio primo film per il cinema.
Si tratto della mia opera prima, dal titolo "E FU SERA E FU MATTINA".

Il film è stato girato in 10 settimane nell'estate 2012 da una troupe di 30 persone.
Il Budget è stato di 70.000 Euro.
Cercherò in questo articolo di entrare più nel tecnico.
La domanda vera è: come si fa a girare un film "professionale" con 70.000 Euro?

METODO DI RIPRESA


Dato il poco budget non potevamo permetterci di girare con macchine 4K come RED o Sony F65.
Così abbiamo optato per un semplice FULL HD, anche perchè i cinema in Italia sono dotati per lo più di proiettori 2k (che comunque sono a risoluzione un pelo più alta del FULL HD) e perchè penso che, quando non si hanno le possibilità economiche, bisogni cercare le soluzioni migliore rispetto al budget che si ha.

Ricordo che nel 2005 fu girato un film che si chiamava IL VENTO FA IL SUO GIRO, girato con una PANASONIC 100 che all'epoca era una delle prime camere a fare un primo "progressivo" e che registrava su Mini DV.

Il film uscì in tutti i cinema, tanto da sembrare essere girato in 16mm.
Questo per dire che la "camera" con cui si gira è importante, ma che l'idea supera, a mio avviso, l'importanza tecnica di una grande telecamera.
Se non si ha la possibilità, è inutile intestardirsi, sempre a mio parere, su una camera "importante". Esistono compromessi davvero validi che ti permettono di risparmiare e di avere risultati davvero notevoli.

Abbiamo dunque adoperato una SONY NEX FS100 perchè oltre a lavorare con un codec interessante (AVCHD 2) aveva due caratteristiche importantissime per noi: possibilità di montare ottiche intercambiabili e sensore Super 35mm.
Una macchina straordinaria, rispetto ovviamente al prezzo a cui era venduta di 4.000 Euro + IVA.



Ma il vero acquisto, per questo film, sono state le ottiche.
Abbiamo deciso, visto la possibilità fondamentale di intercambiarle, di adoperare ottiche FISSE ZEISS.
Ovviamente le ottiche cinematografiche ZEISS erano inarrivabili per noi. Anche solo pensare al noleggio.

Così abbiamo deciso di lavorare con le ZEISS ZF.2, ottiche pensate per la fotografia, ma "fisse".
Abbiamo preso le ZEISS con attacco NIKON perchè rispetto a quelle con l'attacco CANON (chiamate ZE), quelle con l'attacco NIKON avevano la possibilità di farci lavorare con la ghiera dei diaframmi sull'ottica che nella versione per CANON non è invece presente.

E' chiaro che abbiamo dovuto fornirci di un adattatore NEX-NIKON per montare le ottiche.
Le ZF.2 e ZE (versione CANON) sono le sorelle minori delle famose ZEISS CP2.

Infatti, la composizione delle lenti all'interno delle ottiche è la stessa sia per le CP.2 che per ZF.2 (o ZE).
Insomma: le lenti all'interno non cambiano.
Le uniche vere differenze stanno nell'ergonomia dell'ottiche (le CP.2 sono pensate in ottica CINE con ghiere fatte apposta per FOLLOW FOCUS) e la ghiera dei diaframmi nelle CP.2 non scatta da un 1/2 stop all'altro, mentre nelle ZF.2 sì perchè pensate per uso fotografico. E in campo cinematografico in alcune situazioni questo può essere un po' rognoso.

E ovviamente, la differenza maggiore è il prezzo: con 6.000 Euro potete acquistare:

ZF.2 15mm f2,8
ZF.2 25mm f.2
ZF.2 35mm f2
ZF.2 50mm f1,4
ZF.2 85mm f1,5



Quindi 5 ottiche fisse ZEISS di assoluta qualità a un prezzo interessante.
Le CP.2 costano invece 3.500 Euro l'una circa e, lo ricordiamo, hanno la stessa serie di lenti al loro interno.

Con la FS100 c'è da considerare il fattore di CROP del sensore.
Infatti le ottiche montate davanti alla camera devono essere moltiplicate per 1,6 questo perchè il FULL FRAME CINEMATOGRAFICO è molto più piccolo del FULL FRAME FOTOGRAFICO (per il quale sono pensate le ottiche), dunque la superficie che le ottiche "impressionano" è più piccola rispetto a quella che impressionerebbero se fossero montate su un FULL FRAME FOTOGRAFICO (come una Canon 5D Mark II o III).

Un 15mm dunque diventava un 24mm e così via.

Oltre a questo, abbiamo lavorato con MATTE BOX, FOLLOW FOCUS, FILTRI ND, POLARIZZATORE e GRADUATI.

Con questi accorgimenti siamo riusciti a lavorare con una cinepresa digitale professionale che ha dato ottimi risultati in rapporto al budget che avevamo.

Il risultato? Giudicatelo voi.


Fare cinema oggi giorno è assolutamente difficile se non si dispone di grandi budget. Ma è sicuramente possibile scendere ad alcuni compromessi che, inevitabilmente non vi forniranno mai i risultati di macchine come RED, SONY o ALEXA, ma che vi porteranno ad avere risultati assolutamente accettabili e degni di poter stare su un grande schermo.

Qui una foto di backstage con la camera sul set: