venerdì 27 luglio 2007

Piove: meno di un mese all'inizio.

La palpitazione incomincia a farsi sentire. Fra meno di un mese partiranno le riprese del lungometraggio "Piove". E' quasi tutto pronto.

Ci sono ancora alcuni problemi tecnici da risovere. I primi sono dovuti ad alcuni ritardi di spedizione. Il Cranes che la produzione ha aquistato e i diversi antivento in pelo per microfoni non sono ancora arrivati. Le spedizioni si sono al momento arenate. Speriamo di risolvere i problemi entro metà della prossima settimana.

Il secondo grosso problema riguarda il MatteBox, ovvero il paraluce da montare sulla telecamera JVC 5000 con cui gireremo. Non riusciamo a trovarne uno che si adatti all'ottica della camera con il piccolo budget che abbiamo a disposizione.

E inoltre mancano 500 Euro che servono per gli alimentari con i quali dovremo sfamare una troupe di 14 persone. Oltre agli alimentari, anche i cuochi che avevano dato disponibilità non ci saranno, quindi stiamo cercando i sostituti.

Oltre a questi problemi di natura prettamente tecnica, c'è poi il vero e proprio scoglio del girare un lungometraggio. Con il poco tempo a disposizione dovremo essere veloci. Per stare nei tempi dovremo girare 3 scene al giorno.

Come dicevo, l'attesa è palpitante. Manca poco. Speriamo di fare un buon lavoro.
Egoisticamente fatemi augurare un "In bocca al lupo" a me e a tutta la troupe!

"Eh andiamo!"



In foto alcuni dei protagonisti per il corto "Una scelta di Vita" durante la serata di presentazione del 3 Febbraio 2007 in Fondazione Ferrero che saranno ancora protagonisti durante le riprese di "Piove". Da Sinistra: Daniela Cauda, Beppe Masengo, Corrado Druetta e Stefano Eirale"

venerdì 20 luglio 2007

Workshop Audio di Modena

Dal 13 al 15 Luglio 2007 si è tenuto a Modena un piccolo WORKSHOP audio per le riprese che fra poco più di un mese inizieranno ad Alba per il lungometraggio "Piove".

Al workshop erano presenti oltre a me, Roberto Sighinolfi (operatore alla camera) e Silvia Degani (fonica di presa diretta).

Il Workshop era stato indetto per provare i microfoni che verrano utilizzati quest'anno durante le riprese, per evitare inutili problemi audio e soprattutto la fase di doppiaggio, che sarebbe assai sgradita.

A nostra disposizione avevamo un microfono MCE 86 II a canna di Fucile e un Radiomicrofono OMNIDIREZIONALE LAVALIERE.
Silvia Degani, fonica di presa diretta, ha sistemato e settato al meglio i microfoni per la registrazione. Il risultato in cuffia è risultato soddisfacente, ma non ottimo.

In questi giorni stiamo cercando di lavorare l'audio al computer per quantificare realmente i possibili miglioramenti. Il primo dato certo è comunque che rispetto al corto "Una scelta di Vita" nel quale l'aspetto audio era stato un poco trascurato (negligenza che ci obbligò a doppiare), i microfoni che useremo quest'estate garantiranno certamente un netta miglioria nella qualità audio finale.

Oltre a qualche prova audio, abbiamo effettuato anche qualche prova per effetture le riprese in SLOW-MOTION (ovvero riprese per rallentare le immagini sullo schermo, dando però un effetto di fluidità).
Dal momento che per settare una telecamera in SLOW-MOTION, bisogna comprare una telecamera costosissima, invece di settare la telecamera, setteremo gli "attori". Ovvero in alcune scene del lungometraggio, gli attori dovranno rallentare i movimenti che saranno poi corretti al computer per dare l'effetto rallenty (non basta fare un qualsiasi effetto rallenty per dare una buona fluidità d'immagine).

Un Workshop che si può dire essere stato positivo. Al momento stiamo lavorando immagini e audio al computer in attesa di esiti positivi. Speriamo bene!


Nella prima foto Silvia Degani, nella seconda Roberto Sighinolfi al lavoro sulla sua postazione di montaggio Adobe Premiere.

martedì 10 luglio 2007

Poste Italiane S.p.a. collabora nelle riprese del film "PIOVE"


Oggi la società Poste Italiane S.p.a ha dato l'autorizzazione a girare alcune scene del film "Piove" nell'ufficio postale di Alba (CN) - Piemonte. Inoltre Poste Italiane S.p.a fornirà anche una divisa da postino che sarà indossata dal protagonista.

Pertanto anche Poste S.p.a. diventa in questo modo collaboratore e protore del lungometraggio "Piove". Ora il lungometraggio dispone di tutte le autorizzazioni necessarie per effettuare le riprese.

In foto il logo delle Poste Italiane S.p.a.

martedì 3 luglio 2007

La cinepresa: il cinema a portata di mano!

Strumento per eccellenza della ripresa ad alti livelli, la cinepresa a cui questo blog è intitolato, è ciò che permette l'impressionamento della pellicola.

La cinepresa lavora solo ed unicamente in pellicola. Tutte quelle che camere invece che lavorano in digitale (cioè non con pellicola) si chiamano invece Telecamere o Camcorder (con qualche eccezione).

Oggi si lavora ancora a pellicola, perchè l'immagine che la pellicola è in grado di formare è ancora nettamente migliore di qualsiasi immagine digitale in circolazione.

La migliore cinepresa presente oggi sul mercato è la PANAVISION (foto in alto), che costa circa 600.000 Euro. Macchine così costose non si comprano quando si gira un film, ma si affittano. La panavision costa circa 900 Euro di noleggio giornaliero e una produzione media gira per almeno 4 settimane. La cinepresa in questione è la più usata fra tutte quelle in circolazione. Film come "I Pirati dei Caraibi" piuttosto che "Spiderman" sono stati girati tutti con la panavision.


Dopo la panavision, c'è l'ARRIFLEX (foto qui accanto), macchina usata molto nelle produzioni Europee e in particolare nelle produzione italiane. l'ARRIFLEX è un'ottima macchina, anche se meno efficace di una panavision.

Una cinepresa è in grado di montare dei veri e propri caricatori (chiamati anche magazzini) che possono contenere al loro interno al massimo 300 metri di pellicola in 35 mm, sufficienti per soli 12 minuti di riprese.
Quindi ogni 12 minuti di riprese, il caricatore va cambiato.

Tutte le cineprese sopra citate lavorano con pellicola 35mm.

Un discorso a parte meriterebbero gli obbiettivi e la pellicola stessa, che magari faremo nei prossimi post.

Oggi, le piccole produzioni con a disposizione budget limitati che variano dai 450.000 ai 700.000 Euro girano con cineprese che lavorano con pellicola 16mm.
Questo perchè la pellicola 16mm costa molto molto meno della 35mm, e di conseguenza anche la cinepresa 16mm ha dei costi di noleggio infinitamente più bassi.
In tutto questo processo ne perde ovviamente la qualità dell'immagine, poichè il fotogramma che si va a formare sul 16mm è più piccolo della metà del 35mm. A fotogramma più piccolo corrisponde immagine più a bassa qualità.

Comunque la scelta di girare in 16mm, nel caso delle piccole produzione, è sempre vincente. Una volta effettuate le riprese e montato il film, si prende la pellicola 16mm e la si fa stampare sulla 35mm allargando il fotogramma. E' chiaro che poi in fase di proiezione la differenza si nota, in particolare si notano puntini neri sull'immagine, ma nella maggiorparte dei casi lo spettatore non se ne rende conto.


Tornando alla PANAVISION, nella foto qui accanto vedete il nuovo prototipo chiamato GENESIS con il quale è stato girato il film "SUPERMAN". La Genesis è una cinepresa che non lavora con la pellicola, ma lavora in digitale con un rivoluzionario sensore. Benchè dalla PANAVISION dicano che le differenze sono praticamente nulle fra la Genesis e la pellicola 35mm, la qualità dell'immagine è ancora sotto al 35mm.
Nonostante ciò la Genesis insieme alla CINEALTA della Sony (con cui Lucas ha girato i tre nuovi episodi di guerre stellari) presentano enormi passi in avanti.



Nella prima foto la PANAVISION, nella seconda l'ARRIFLEX, nella terza la PANAVISION GENESIS e nella quarta la GENESIS all'opera sul set.