domenica 30 settembre 2007

Beppe Masengo: aiuto-regista indispensabile!

L'anno scorso, per il corto "Una scelta di Vita", Beppe riprese 7 ore di Backstage con una camera SONY Digital8 da 300 Euro.
Quest'anno Beppe ha fatto il salto di qualità: 17 ore di Backstage riprese con la SONY DSR-PD170P (quella in foto), camera da 3.000 Euro.

Un bel salto di qualità. 10 ore in più con una telecamera 10 più volte più cara e almeno 20 volte più di ottima qualità. Peccato solo che le telecamere (quella dell'anno scorso e quella di quest'anno) fossero entrambe mie, ma è un dettaglio.

Ma chi è Beppe e cos'ha fatto durante le riprese di Piove?

Beppe è innanzitutto la prima persona a cui, lo scorso Febbraio, chiesi di far parte della troupe per questo lavoro. La prima persona, perchè la più indispensabile per il mio ruolo da regista.

Durante il corto "Una scelta di Vita" ebbi la fortuna di averlo come aiuto-regia senza che lo conoscessi particolarmente bene prima delle riprese.
Amante e concreto conoscitore della storia del cinema (italiana e non) e dei film che la storia l'hanno fatta, durante le riprese del corto, Beppe si dimostrò anche un eccellente tecnico con buonissime basi di regia e montaggio.

Questo mi permise durante le riprese del corto, di avere al mio fianco una persona che sapesse analizzare bene le inquadrature che andavamo a creare e che suggerisse valide alternative quando si presentavo problemi tecnici durante le riprese.

Questa sua capacità mi stupì fin da subito, poichè Beppe non aveva fatto nessuna scuola o corso di cinema pratico, ovvero su come si fa un film per il cinema.
Tutte le sue conoscenze gli venivano dall'enorme cultura (e le pile di VHS e DVD che ricoprono i muri della sua casa ne sono una prova) che si era fatto guardandosi tutti i più bei e importanti film della storia del cinema.

Il ruolo di Beppe "ai molti" può non essere chiaro. Cosa vuol dire fare l'aiuto regia?

Per spiegarvelo parto dall'elencare le cose più importanti che un regista fa durante le riprese di un film: studia nel dettaglio le scene da girare, sceglie le inquadrature, i movimenti di macchina, come gli attori devono recitare e muoversi e con "il direttore della fotografia" sceglie l'illuminazione per il set.

Ecco Beppe "semplicemente" mi aiutava a fare tutte queste cose. Non perchè da solo sia impossibile farlo, ma perchè il punto di vista di un'altra persona che ha molte conoscenze in campo cinematografico ti aiuta davvero moltissimo nelle riprese di un film.A volte succedeva che se non avevo l'opinione di Beppe su alcune inquadrature (che potevano anche piacermi) non andavo avanti e fermavo la troupe ancora un paio di minuti per sentire Beppe cosa aveva da dirmi. Magari mi piaceva l'inquadratura, ma non sapevo come inserirla nel montaggio nel film a fine riprese, oppure c'era una luce che non mi andava o il movimento di macchina non mi soddisfava a pieno.
Mi consultavo con Beppe e insieme cercavamo di trovare una soluzione.

C'è anche da dire che il regista ha sempre da controllare milioni di cose e spesso succede, anche durante le riprese, che qualcosa scappi: un particolare, un dettaglio, una luce messa male. Avere una mente fresca vicina che conosca bene questi problemi e che ti faccia notare quelle piccole cose che ti possono scappare, per me è stato fondamentale.

Questo quindi era il ruolo di Beppe. Sicuramente più di sostegno a me che curavo la regia, ma davvero fondamentale ai fini della realizzazione di un buon prodotto da proiettare su grande schermo. L'aiuto di Beppe anche, quest'anno, è stata vera e propria manna dal cielo.

Oltre a ciò, per concludere, Beppe quest'anno ha fatto anche il Backstage, come l'anno scorso.

17 ore di Backstage con uno stop di due giorni imposto dal sottoscritto perchè Beppe non si staccava più dalla macchina. Il nostro Backstagista ha sicuramente avuto il pregio di riuscire a riprendere la vita della troupe durante questi 18 giorni di riprese. In realtà si possono fare anche 20 ore di riprese e si può scoprire di non aver ripreso nulla di interessante. Non è sicuramente il caso di Beppe che sa sempre dove andare a puntare l'obbiettivo.

L'unico problema è il che il Backstage devo montarlo io. Quindi mi devo riguardare 17 ore di riprese e farne un sunto di 30 minuti.
Ora: se il backstage lo avesse montato lui, per me poteva farne anche 100 di cassette, ma dal momento che devo farlo io... un po' di pietà poteva averla.

Niente da fare, Beppe non perdona.
Una cosa però è certa: il Backstage di quest'anno sarà una bomba!
Speriamo lo sia anche il film!


In foto, Beppe Masengo, con la Sony DSR-PD170P durante le riprese.
Nella seconda foto, Beppe alle prese con Corrado Druetta per un intervista sul set.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie. Passo dopo a pagarti il pattuito. ;D

L'Indispensabile

Anonimo ha detto...

Il regista ha bisogno di soldi...
Fa marchette a tutto il cast.

Scherzo, tutto vero, Beppe è validissimo. Ale

Emanuele Caruso ha detto...

Colpito ed affondato.
Dannati giornalisti...